giovedì 8 febbraio 2018

Mamma, vola via da qui.


Mamma.

Sono qui che piango per te..
tu che non sei più TU,
quella Donna fiera e sicura oltre che bella (e mai ti sei voluta truccare), moglie fedele e quasi perfetta (a volte troppo accondiscendente) di un marito che non ti merita davvero più e che fatica troppo a darti sostegno e amore, "assente" in ospedale, così come a casa.

Hai sofferto, troppo,
nel cuore e nel fisico e hai detto BASTA.

Non cammini più, non puoi più stare in piedi, sei in "balìa" degli altri, neanche riesci più a masticare, deglutire.., (complici anche un po' i medici e fisioterapisti) che non hanno voluto davvero aiutarti.. forse non si poteva ma chissà... ormai non serve più saperlo!

Ora "paghi" tutto TU e dopo aver odiato tanto la carrozzella, spesso ora stai solo a letto.. nessuna forza, nessuna reazione, sguardi spesso assenti persi nel vuoto, prigioniera di un corpo che non c'è più.. neanche per farti parlare e di una mente troppo stanca e debilitata.

Mamma,
resterai per sempre nel mio cuore.
Tanto diverse, spesso troppo incomprese, ma tanto troppo legate.

Vola serena mamma, via da questa vita che più non ti da',
lasciati accogliere dagli Angeli del Signore nel suo Regno che meriti.

Tu finchè potevi eri sempre praticante e l'ultima volta ti ho accompagnato io, diversi mesi fa', durante uno dei tuoi tanti ricoveri durati un anno.

L'ultima vera tua felicità, aver festeggiato 60 anni di nozze di diamante in quella giornata di un caldo 19 agosto dell'anno scorso con tuo marito, mio padre, al ristorante, che ancora a fatica camminavi.

Ciao Mamma..,
Sìì Serena, per sempre.

Cristina.